31 mag 2016

Anche se non ce ne accorgiamo, la nostra città viene spesso scelta per girare film, spot pubblicitari, video musicali o altro, la storia inizia addirittura coi fratelli Lumiere che.....

http://www.infogenova.info/index.php/curiosita/150-genova-e-il-cinema

30 mag 2016


Anche nella misurazione delle cose la genovesità viene fuori in tutta la sua fierezza, La Focaccia non si compra a etti ma a slerfe e per la pioggia non si usa il millimetro ma la "ramaa", ma vediamo di fare un pò di ordine:.....
http://www.infogenova.info/index.php/curiosita/129-le-nostre-unita-di-misura

29 mag 2016

Nel cuore del quartiere Molonel 1125  Martino Doria, frate benedettino, ottenne il permesso di far costruire sul terreno di famiglia quella che ancora oggi è l’”abbazia dei Doria”, siamo in Piazza San Matteo uno degli angoli medioevali più ben conservati. Nel 1278 fu completamente ricostruita nello stile dei palazzi della famiglia usando pietra del promontorio e marmo bianco, fu anche ingrandita ingrandita e nei primi anni del 1300 fu realizzato il chiostro, tra la chiesa a Palazzo Branca Doria. Al chiostro......
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28 mag 2016


Costruita sulla collina di Castello (ora quartiere Molo) per volere di Longobardo Ariperto nel 658 risulta essere uno dei più antichi luoghi di culto Cristiano di Genova. La chiesa che vediamo oggi risale al XII secolo, costruita sulle rovine di quella più antica e della quale sono ancora conservate alcune sculture. Il colle del Castello è il primo luogo abitato di Genova, sulla cui sommità sorgeva un castello ed intorno ad esso si era insediata la famiglia feudale degli Embriaci che piantò qui il centro del potere politico e religiose della città, il posto fu scelto grazie alla sua posizione arroccata e quindi al riparo da attacchi saraceni.
http://www.infogenova.info/index.php/chiese-e/130-santa-maria-di-castello

26 mag 2016


"Me li darà domani", con questa frase che spesso chiude la contrattazione tra il “bottegaio” ed il cliente, uno non rinuncia all’intero importo (concedendo un credito fino al giorno dopo) e l’altro lascia un puffo pur di conservare una banconota ancora un giorno.
Allora è vero: siamo avari, tirchi, spilorci, taccagni siamo tra quelli che provano piacere a rinunciare al piacere che un acquisto può dare?
No, anche se ce lo dicono tutti, non è vero. Non bisogna confondere la spilorceria con la parsimonia e la nostra è parsimonia ed ha origini ben precise.
Innanzitutto dobbiamo tenere presente di com’è fatta la nostra terra, tutta in collina che per coltivare due fagiolini abbiamo dovuto inventatarci le terrazze, e ti immagini il mazzo.
Inoltre Genova ha legato la sua ricchezza, in buona parte, all'attività bancaria, e nel secolo d'oro i forzieri della città partivano per la Spagna e tornavano raddoppiati tracimanti dell'oro delle Americhe, tanto che si disse: "l’oro nasce nel Nuovo Mondo ma viene sepolto a Genova" e posso immaginare quanta fatica per cacciare indietro rombiballe che si presentavano all’ombra della Lanterna con il miraggio di questi forzieri.
Ma un episodio ha......
http://www.infogenova.info/index.php/curiosita/162-parsimonia-genovese

25 mag 2016

La lingua genovese è meravigliosa, è ricca di parole bellissime per significato, sintesi e, passatemelo, anche per suono che difficilmente sono traducibili in italiano.....
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24 mag 2016

La Focaccia genovese


Ebbene si, oggi parliamo di focaccia. La nostra focaccia.
Ogni genovese è un intenditore di focaccia, qualcuno la preferisce un pò più unta qualcun’altro meno, un pò più bianca o un pò più croccante ognuno di noi ha il forno che “come la fanno lì non la fanno da nessuna parte”,  e tutti diventiamo matti davanti ad una “fugassa” fatta male. Da non sottovalutare, anzi, nella sua variante più classica: fugàssa co-a çiòula (focaccia con la cipolla)
E’ un alimento fantastico, va bene per fare colazione, merenda, aperitivo, antipasto, per uno spuntino, insomma ogni occasione è buona per una “slerfa” di focaccia, possibilmente calda.
E’ nata a Genova e qui, come nei borghi delle riviere,  viene prodotta con la ricetta tradizionale ma viene preparata in molte città italiane con modifiche rispetto alla ricetta tradizionale, anche se a chiamarla focaccia si commette un peccato gravissimo.
Tradizionalmente il rito della focaccia avviene verso le 11 di mattina accompagnata da un bicchiere di vino bianco di Coronata, questo abbinamento aumentava il senso di sazietà dagli scaricatori del porto (i camalli), che potevano in tal modo evitare di pranzare.........
Continua
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